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STUDIO PROTA

 

Via S.S. Appia 7 bis km 145 - c.c IL MOLINO

80029 SANT’ANTIMO (NA)

Orario Studio

 

Lunedi                                          14  -  19

 

Martedì                    10  -  13   /  14  -  19

 

Mercoledi               chiuso      /      chiuso

 

Giovedì                                         14  -  19

 

Venerdi                                         14  -  19

 

Sabato           una volta al mese per Appuntamento

 

Domenica                                      chiuso

 

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Per maggiori informazioni, contattaci:

brunasegreteria@studioprota.it


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GNATOLOGIA

La gnatologia è la disciplina odontoiatrica e Maxillo Facciale che s’interessa in modo specifico dei rapporti funzionali, parafunzionali, disfunzionali e patologici intercorrenti tra l’occlusione (elementi dentali), le articolazioni temporo-mandibolari (ATM) e i relativi correlati sistemi neuromuscolari e scheletrici. Alcune di queste condizioni presentano collegamenti e comorbilità con altri organi, strutture e sistemi funzionali. Le problematiche di più frequente riscontro clinico in campo gnatologico sono: i disordini temporo-mandibolari (DTM), le parafunzioni, il bruxismo, il dolore orofacciale non odontogeno e i problemi occlusali connessi ai disturbi respiratori e al sonno.

Lo stato attuale delle conoscenze sui DTM (Disordini Temporo Mandibolari) non consente di focalizzarne l’eziologia. La sintomatologia è caratterizzata da un subdolo e complesso corteo di segni e sintomi rappresentati prevalentemente da do- lori muscolari e/o articolari, movimenti mandibolari alterati e/o limitati, rumori articolari. Le manifestazioni cliniche disfunzionali più frequenti sono: la mialgia localizzata e/o diffusa (miofasciale), la dislocazione discale riducibile, la dislocazione discale non riducibile, la degenerazione artrosica; tutte le condizioni hanno frequenti comorbilità con la cefalea e la cervicalgia.

 

EPIDEMIOLOGIA

 

Negli ultimi anni la letteratura internazionale ha mostrato un crescente interesse nell’indagare gli aspetti epidemiologici dei DTM, che sono patologie largamente diffuse a livello mondiale interessando dal 5% al 12% circa della popolazione adulta.

Se si applicano tali percentuali alla popolazione italiana, risul- ta che oltre 5 milioni di persone potrebbero essere affette da questi disturbi

TERAPIA

 

La grande maggioranza dei disordini temporomandibolari può essere trattata con interventi conservativi, reversibili, non invasi- vi, non chirurgici: ‘counselling’-rassicurazione, diminuzione delle richieste funzionali (controllo delle parafunzioni), terapie fisiche (fisioterapia), farmaci (farmaci antinfiammatori non steroidei, benzodiazepine, antidepressivi triciclici: per brevi periodi) e dispositivi intraorali

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rispondi a queste 4 domande come suggerite dalla

European Academy of Craniomandibular Disorders (EACD)